Mag 06 2008
Annullato l’intervento di Paolo Donzelli
Siamo spiacenti di comunicare che P. Donzelli ha annullato l’intervento al convegno inaugurale.
Popolarità: 16% [?]
E-inclusion, Accessibilità, Usabilità e Architettura dell’informazione
Dopo il successo della prima edizione del convegno tenutosi lo scorso anno, l’Area web del Centro di Calcolo e Documentazione di Ateneo dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” sta organizzando la seconda edizione di “Web senza barriere”.
Il convegno, si svilupperà su tre giornate: 7, 8 e 9 maggio 2008 nella prestigiosa facoltà di Economia dell’Ateneo in via Columbia n. 2, Roma.
Mag 06 2008
Siamo spiacenti di comunicare che P. Donzelli ha annullato l’intervento al convegno inaugurale.
Popolarità: 16% [?]
Mag 06 2008
Siamo spiacenti di comunicare che F. Renga ha annullato il suo seminario.
Popolarità: 15% [?]
Mag 02 2008
Siamo spiacenti di annunciare che M. Cammarata ha annullato il suo seminario.
Venerdì 9 alle ore 13, in sostituzione, è previsto il seminario dell’Avvocato Luca Maria De Grazia dal titolo “Regime giuridico dell’accessibilità e dell’usabilità”.
Data la sostanziale similarità degli argomenti dei due seminari, consigliamo alle persone già iscritte al seminario di Cammarata di assistere a quello di De Grazia.
Popolarità: 13% [?]
Mag 02 2008
Siamo spiacenti di comunicare che Daniele Galiffa ha annullato il suo intervento.
In sostituzione, venerdì 9 maggio alle ore 11, è previsto il seminario di Antonino Attanasio dal titolo “ICT Disabilità e diritto: l’impresa accessibile”.
Popolarità: 12% [?]
Apr 21 2008
Nella relazione saranno esposti i principali aspetti connessi alla navigazione web da parte degli ipovedenti.
Il seminario avrà un approccio soprattutto esperienziale; le criticità tecniche, cioè, saranno affrontate a partire da cosa vede o potrebbe voler vedere un ipovedente che naviga in internet.
In particolare verranno riassunti i termini delle problematiche web-ipovisione e passate in rassegna le principali questioni ancora sul tappeto:
Alcuni aspetti critici relativi all’accessibilità del web da parte degli ipovedenti cominciano a far parte del background degli sviluppatori, mentre altri fattori continuano a rimanere mal digeriti e nuove problematiche si palesano sotto forma di effetti collaterali delle nuove tecnologie.
Sullo sfondo il padre di tutti i problemi: gli sviluppatori non hanno e non riescono a fare esperienza di problemi percettivi a livello visivo.
La relazione sarà supportata da una presentazione ricca di screenshot tratti direttamente dal web.
Durante il workshop sarà possibile rivolgere domande e chiedere consigli e suggerimenti al relatore.
Popolarità: 20% [?]
Apr 21 2008
Con rammarico comunichiamo che, a causa di impegni di lavoro, M. Visciola ha annullato il suo seminario didattico.
Il seminario di Visciola era previsto in data 8 maggio alle ore 11. In sostituzione siamo felici di annunciare la presenza di Franco Frascolla con un seminario sull’ipovisione e il superamento delle barriere nella navigazione web.
Popolarità: 12% [?]
Apr 07 2008
Il dibattito generato dalla Legge 4/2004 ha posto in secondo piano l’importanza degli aspetti redazionali per l’accessibilità e l’usabilità del Web. Nonostante ciò, in questi ultimi anni è stata notevole la domanda di formazione da parte dei redattori delle Pubbliche Amministrazioni e del settore privato.
Il redattore Web è spesso una figura a metà tra lo scrittore e il tecnico. Per questo è necessario affrontare sia gli aspetti editoriali della pubblicazione dei contenuti sul Web, sia quelli tecnici. I manuali sulla scrittura e sull’usabilità più noti quasi sempre trattano marginalmente le tecniche di accessibilità del Web.
Da un lato, quindi, il suggerimento o la regola editoriale, dall’altro la spiegazione dell’implementazione tecnica insieme alle implicazioni per l’accessibilità e l’usabilità del Web. Il pubblico non sarà posto di fronte a un asettico elenco di principi, bensì a una guida operativa, impostata sul mondo reale del Web italiano.
Il seminario sarà suddiviso in tre parti:
A partire da qualche cenno alla psicologia della comunicazione, in particolare sulla comunicazione digitalizzata e sulla discomunicazione, saranno introdotte l’accessibilità, l’usabilità e l’architettura dell’informazione, in una prospettiva multidiscliplinare.
In questa parte analizzeremo brevemente alcuni stili di scrittura (per esempio giornalistico, pubblicitario, amministrativo ecc.) per proseguire proponendo una serie di tecniche e regole editoriali specifiche per il Web1.
Infine ci occuperemo dei sistemi di gestione dei contenuti per il Web (Content Management Systems, piattaforme per blog ecc.), con particolare attenzione alle caratteristiche necessarie per garantire l’accessibilità dei contenuti.
Il pubblico di riferimento del seminario sono tutte le persone che pubblicano, o desiderano pubblicare, contenuti sul Web. Dal blogger al Web designer, passando per il redattore professionista o il “tecnico” che desidera ampliare i suoi orizzonti.
Popolarità: 21% [?]
Apr 07 2008
A quattro anni dall’emanazione della Legge 9 gennaio 2004, “Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici”, ci sono tutte le condizioni per discutere sullo stato di attuazione della legge, per analizzare i risultati finora raggiunti e i tanti progetti in cantiere.
La legge sull’accessibilità ha rappresentato un importante passo in avanti che ha posto l’Italia, dal punto di vista normativo, all’avanguardia in Europa e non solo.
Se però non si continua a lavorare nella direzione della diffusione della cultura dell’inclusione e se non si da seguito ai regolamenti attuativi previsti dalla normativa si corre il rischio di disilludere le aspettative che si sono poste attorno al tema dell’accessibilità.
Sarà interessante analizzare i cambiamenti che in questi ultimi anni stanno interessando il web in Italia, i progetti in corso e le recenti indicazioni dei gruppi di lavoro della Commissione Europea in tema di e-accessibility ed e-inclusion.
Quando si parla di accessibilità, spesso molti sviluppatori, web designer e grafici si lamentano del fatto che i siti accessibili non siano graficamente accattivanti, come se le motivazioni della scarsa attenzione grafica fosse imputabile unicamente all’accessibilità e che progettare un sito con l’accessibilità in mente significasse necessariamente trascurare la creatività o la resa grafica del sito.
L’accessibilità diventa invece una sfida alla creatività: è possibile creare pagine accattivanti ed esteticamente appariscenti utilizzando le tecnologie più innovative, gli stessi effetti grafici ed estetici infatti, possono essere realizzati anche utilizzando tecnologie accessibili.
Per tale motivo si cercherà di sfatare tali falsi miti con dimostrazioni ed esempi pratici.
Il taglio pratico del seminario sarà poi testimoniato dagli interventi in tema di requisiti tecnici di accessibilità, metodologia di verifica e strumenti a supporto della valutazione.
Il nostro obiettivo sarà di far comprendere come i 22 requisiti rappresentano il recepimento ragionato delle istanze di tutti gli utenti del Web, anche degli utenti disabili. In questa maniera si tenta di garantire a tutti i cittadini pari dignità e pari opportunità di fruizione delle informazioni e dei servizi che la PA italiana erogherà sul Web. Ci concentreremo quindi sugli aspetti tecnici ed implementativi della legge, analizzando, oltre ai 22 requisiti tecnici, anche le motivazioni che hanno portato a ciascun requisito e le tecniche per la loro implementazione.
Dopo avere analizzato nel dettaglio i requisiti della Legge 04/2004, continueremo il nostro percorso volto alla comprensione e all’applicazione dei requisiti tecnici con la metodologia di valutazione dell’accessibilità di un sito o di un’applicazione Web, cercando nel contempo di sgombrare il campo da troppe “inesattezze” ed equivoci che spesso e volentieri finiscono col tramutarsi in alibi per gli sviluppatori ed in siti erroneamente proclamati accessibili per gli utenti.
Analizzeremo i vari strumenti e tools a disposizione in rete per analizzare in maniera semplice ed esaustiva ogni singolo requisito.
Verrà sottolineata l’importanza di pensare all’accessibilità del sito o dell’applicazione Web based in ogni fase dello sviluppo; dalla specifica dei requisiti fino alla manutenzione del sito, il continuo confrontarsi con il livello di accessibilità e di qualità raggiunto è un’attività che deve rientrare nell’ordinario, mentre invece troppo spesso si avvia una fase di valutazione quando è oramai troppo tardi. Il rischio è di ostinarsi a navigare a vista in mari tumultuosi e non facili da padroneggiare, mentre invece serve il continuo conforto di una “bussola”: la valutazione dell’accessibilità appunto.
Il ciclo della valutazione prevede una serie di step ciascuno dei quali risulta necessario, nessuno dei quali risulta sufficiente. L’unico modo per ottenere responsi attendibili è percorrere il ciclo per intero, magari in momenti diversi del ciclo di vita dell’applicazione Web, ma se da una parte è vero che la validità (grammaticale e semantica) del codice ha un valore innegabile, è anche vero che è praticamente inutile parlare di accessibilità se la si riduce ad un “fatto tecnico” e se ci si dimentica che un sito Web è costruito per essere visitato dagli utenti, e che il loro apporto in termini di collaudo e di feedback è fondamentale ai fini della corretta valutazione.
Popolarità: 20% [?]
Apr 03 2008
Con il seminario si intende aggiornare la pratica dell’italiano scritto e orale fornendo stimoli, indicazioni e suggerimenti utili per accrescere la padronanza della scrittura e di un parlato consapevole dei diversi registri espressivi, in modo da districarsi efficacemente tra le realtà e le finalità comunicative ed espressive delle diverse tipologie testuali, anche sulla scorta delle nuove realtà della scrittura ‘in rete’ ipertestuale.
Tra gli argomenti trattati ci si soffermerà sul testo verbale orale e scritto, per evidenziare la sua esistenza in quanto principalmente atto comunicativo che realizza, dunque, l’obiettivo fondamentale di mettere in comune informazioni in una concreta situazione.
Si prenderanno in considerazione i suoi requisiti principali (coesione, coerenza, intenzionalità, accettabilità, informatività, situazionalità e intertestualità) indispensabili per giungere all’elaborazione di un testo che abbia chiarezza espositiva ed efficacia comunicativa e in cui la validità dei contenuti sia accompagnata da uno stile adeguato.
Si analizzeranno quindi le connessioni, ma soprattutto le differenze esistenti tra la comunicazione scritta e orale; si esamineranno, inoltre, le principali tipologie testuali – nella consapevolezza della variabilità dei testi e delle diverse caratteristiche che essi assumono a seconda del genere testuale a cui appartengono e dello scopo per cui sono prodotti – per giungere ad essere in grado di stendere un qualsiasi testo in maniera pertinente ed efficace.
Attraverso l’analisi di tali argomenti si metterà in evidenza che acquisire una migliore padronanza della scrittura e dell’espressione significa non solo una migliore capacità di pianificare, organizzare e realizzare un testo in maniera chiara, coesa e coerente, ma, anche sulla base delle esigenze comunicative di scrittura e lettura dei testi in ‘rete’, la capacità di condensare il significato dei messaggi che nella realtà ipertestuale sono maggiormente fruibili nella loro brevità.
Si ricorderà in proposito come per verificare la difficoltà di lettura di un testo in modo quantitativo si possa utilizzare – anche se solo in maniera orientativa – la formula di Flesh in base alla quale uno scritto risulta tanto più leggibile quanto più contiene frasi brevi e parole di poche sillabe.
La formula, applicata alla lingua italiana, è la seguente:
L = 206 – (p + 0,6s)
“L” è l’indice di leggibilità, “p” è il numero medio di parole per frase e “s” è il numero medio di sillabe per 100 parole. Quanto più “p” e “s” sono grandi tanto più “L” è piccolo e viceversa. Se L = 0 il testo risulta illeggibile; se L = 100 il testo è di alta leggibilità.
Si offriranno quindi suggerimenti per la realizzazione di un testo breve nella consapevolezza che la difficoltà maggiore per realizzare un elaborato sintetico è la selezione delle informazioni che avviene attraverso l’individuazione di quelle essenziali, di quelle che, seppur importanti, possono essere taciute, e delle marginali.
Popolarità: 15% [?]
Apr 02 2008
Antonio De Vanna, Responsabile Ufficio Accessibilità dei Sistemi Informatici del CNIPA (Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione) e relatore del nostro convegno inaugurale, ci invia un abstract del suo intervento:
Da recenti analisi condotte su 1426 siti di Pubbliche Amministrazioni Centrali, risulta che solo il 3% del campione esaminato supera pienamente i nove requisiti analizzati.
A fronte di tali scarsi risultati emerge con forza la necessità di avviare azioni utili all’accelerazione del processo di adeguamento alla normativa da parte della pubblica amministrazione centrale e locale.
Finora sono state avviate numerose iniziative di sensibilizzazione sul tema con la precisa convinzione che l’adeguamento dei siti passasse obbligatoriamente attraverso la diffusione e la condivisione del valore di una cultura centrata sull’inclusione.
È indispensabile però puntare su nuove e più forti iniziative di diffusione di tale cultura, attraverso la formazione delle nuove generazione affrontando il tema dell’accessibilità informatica nelle scuole e dando seguito all’art. 8 della legge ovvero inserendo l’accessibilità nei percorsi formativi organizzati dalla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione e nell’ambito delle attività per l’alfabetizzazione informatica dei dipendenti pubblici. Si tratta di iniziative destinate, inoltre, ai responsabili della comunicazione dei siti, dei sistemi informativi e dell’accessibilità e, a livello operativo, alle figure che si occupano della realizzazione e della redazione dei siti web.
Dal punto di vista strategico è necessario promuovere azioni che vadano ad impattare sul margine variabile della retribuzione connesso al raggiungimento degli obiettivi annuali di dirigenti responsabili della comunicazione, dei sistemi informativi e dell’accessibilità.
Contestualmente potrebbe essere utile gestire la disponibilità dei fondi destinati alla comunicazione ed ai siti web delle amministrazioni sulla base dell’adeguamento alla normativa o meno.
Inoltre è utile ricordare che uno dei limiti principali della legge, spesso riscontrato nella maggioranza delle leggi italiane, è il mancato utilizzo di meccanismi di monitoraggio e valutazione della sua efficacia. Bisogna, infatti, dare seguito all’art. 7, comma b della legge che assegna le attività di vigilanza sul rispetto da parte delle amministrazioni statali delle disposizioni della legge alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’innovazione e le tecnologie, anche avvalendosi del CNIPA.
Dal punto di vista organizzativo è di fondamentale importanza che la tematica dell’ICT e delle categorie svantaggiate sia costantemente presidiata da un centro di competenza che fornisca indicazioni, contributi tecnici e proposte operative.
Tale ruolo, sinora svolto dalla Commissione Interministeriale permanente prima e Ministeriale poi, deve caratterizzarsi come un riferimento non limitato nel tempo e soprattutto non legato a scadenze di governo.
Popolarità: 17% [?]