Accessibilità del software didattico

Lucia Ferlino ferlino@itd.cnr.it

ISTITUTO TECNOLOGIE DIDATTICHE Consiglio Nazionale delle Ricerche

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Di cosa tratteremo?

Premessa: Il Progetto NT e Disabilità

Il Progetto interministeriale “Nuove Tecnologie e Disabilità”, cofinanziato dal Dipartimento per l’Innovazione Tecnologica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero della Pubblica Istruzione, è articolato in sette azioni, indipendenti ma coordinate, che hanno l’obiettivo di integrare la didattica speciale con le risorse delle nuove tecnologie, al fine di sostenere l’apprendimento e l’inclusione nella scuola degli alunni in situazione di disabilità.

Premessa: Azione 1

La realizzazione dell’Azione 1, affidata all’attuale Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica, ha lo scopo di selezionare le migliori esperienze presenti nella scuola nel campo del sostegno all’apprendimento e all’integrazione degli alunni disabili tramite le tecnologie. A questo scopo è stato pubblicato un bando denominato “Tecno-inclusion” in seguito al quale sono state selezionate 98 scuole, i cui progetti hanno ottenuto un finanziamento per essere migliorati fino agli standard necessari a divenire buone pratiche.

Premessa: Azione 2

Con l’Azione 2 è stato costituito il sito “Handitecno”. Il sito, di cui si sta ultimando la ristrutturazione, sarà composto da tre macroaree, le prime due dedicate alla Didattica e all’Informazione, una terza macroarea costituirà la Community. L’area Didattica, attualmente conclusa, offre indicazioni su laboratori didattici e risorse informatiche per la didattica speciale. L’area Informazione presenterà le notizie e le novità concernenti il mondo dell’informatica a supporto della disabilità a scuola. L’area dedicata alla Community offrirà un servizio online, dal nome “l’esperto risponde“, presso il quale avere, entro 24 – 48 ore, pareri tecnici in relazione agli ausili informatici.

Premessa: Azione 3

L’azione 3 del Progetto “Nuove Tecnologie e Disabilità” ha lo scopo di diffondere e sostenere l’accessibilità dei software didattici. La legge 4/2004, infatti, specifica agli art. 4 e 9, le responsabilità del sistema formativo relativamente all’accessibilità.
Art. 5 - (Accessibilità degli strumenti didattici e formativi) Le disposizioni della presente legge si applicano, altresì, al materiale formativo e didattico utilizzato nelle scuole di ogni ordine e grado.
Art. 9 - (Responsabilità) L'inosservanza delle disposizioni della presente legge comporta responsabilità dirigenziali e responsabilità disciplinare [...] ferme restando le eventuali responsabilità penali e civili previste dalle norme vigenti.

Premessa: Azione 3

Obiettivi dell’azione 3:
* Sensibilizzare e informare le scuole sui problemi legati all'accessibilità del software didattico e gestionale utilizzato nelle varie attività scolastiche.
* Attivare un servizio informativo sull'accessibilità degli strumenti informatici di uso didattico attraverso la valutazione del software didattico esistente.
* Promuovere esperienze innovative sulla produzione da parte delle scuole di documenti e unità di apprendimento accessibili.

Premessa: Azione 3

In collaborazione con l’ITD (Istituto Tecnologie Didattiche) del CNR di Genova, l’azione ha prodotto la schedatura del software didattico al fine di darne una valutazione in termini di accessibilità. I risultati dell’Azione sono consultabili selezionando i seguenti collegamenti:
* http://asd.itd.cnr.it
* Menu principale - Servizio Documentazione Software Didattico

Premessa: Azione 4-5

Il Progetto ha istituito la prima rete pubblica di Centri per gli ausili (denominati Centri Territoriali di Supporto – CTS). Tale rete, distribuita uniformemente su tutto il territorio italiano, offre consulenze e formazione a insegnanti, genitori e alunni sul tema delle tecnologie applicate a favore degli alunni disabili.
Sul territorio nazionale sono stati istituiti circa 95 Centri Territoriali di Supporto.
Oggi di questi centri ne sono funzionanti circa il 70%. Entro pochi mesi saranno tutti attivi.
Per sostenere i CTS, il Ministero prevede incontri di formazione e di discussione con i referenti regionali per la disabilità e con gli operatori dei singoli Centri.

Premessa: Azione 4

Obiettivo: Realizzare una rete territoriale permanente che consenta di accumulare, conservare e diffondere le conoscenze (buone pratiche, corsi di formazione) e le risorse (hardware e software) a favore dell’integrazione didattica dei disabili attraverso le Nuove Tecnologie. La rete dovrà essere in grado di sostenere concretamente le scuole nell'acquisto e nell'uso efficiente delle nuove tecnologie per l'integrazione scolastica.

Premessa: Azione 5

Obiettivo: Attivare sul territorio iniziative di formazione sull'uso corretto delle tecnologie rivolte gli insegnanti e agli altri operatori scolastici, nonché ai genitori e agli stessi alunni disabili.

Premessa: Azione 6

L’azione 6 consiste nella selezione e nel finanziamento di progetti di ricerca innovativi a sostegno, per mezzo delle tecnologie, delle attività connesse alla didattica speciale. Gli obiettivi generali dei progetti di ricerca sono:
* individuare soluzioni efficaci e, possibilmente, immediatamente utilizzabili in relazione ai problemi, sollevati dall'uso delle tecnologie assistive in alcune specifiche attività scolastiche, che risultino ancora insoluti o non adeguatamente considerati.
* elaborare strategie innovative per migliorare, per mezzo delle tecnologie, il coinvolgimento degli alunni disabili nelle attività scolastiche.

Premessa: Azione 7

L’azione 7 del progetto, realizzata in collaborazione con l’Associazione Italiana Dislessia, ha lo scopo di sensibilizzare i docenti verso questo e gli altri disturbi specifici di apprendimento (DSA) e organizzare, articolandolo a livello regionale, un piano di formazione in presenza e on line.

Obiettivi specifici dell’azione 7:
potenziare la piattaforma per la formazione on-line già esistente e attivare un servizio di supporto continuativo per i docenti già formati.
estendere a tutte le scuole d'Italia il modello di formazione integrata per dotare gli insegnanti curriculari e non di competenze relative al riconoscimento e alla didattica per i disturbi specifici di apprendimento (dislessia) negli alunni di ogni ordine e grado di scuola, anche relativamente all'uso delle tecnologie informatiche come strumento didattico e compensativo.

1. Perché SW “accessibile”?

“… questi strumenti possono porre agli studenti diversamente abili ulteriori nuove barriere, con caratteristiche e peculiarità tutte proprie, quanti docenti sanno, ad esempio, che il software didattico può presentare anch’esso delle “barriere” agli studenti diversamente abili, può essere anch’esso fonte di discriminazione?”
[Scano, 2005].

1. Perché SW “accessibile”?

1. Perché SW “accessibile”?

Domanda: “Ti sei mai posto il problema che anche gli strumenti informatici (hardware e software) possono presentare barriere per gli studenti diversamente abili?”

1. Perché SW “accessibile”?

Domanda: “ Quali strumenti didattici possono presentare problemi di accessibilità?”

2. La legge 4/2004

[L’accessibilità] è "la capacità dei sistemi informatici […] di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche da parte di coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari"

2. La legge 4/2004 - La Carta di Riga

2. La legge 4/2004 - La Carta di Riga

[CNIPA, Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione – Pubbliaccesso. gov.it ]

2. La legge 4/2004

La Legge 4/2004 (Legge Stanca)

Si propone di fare in modo che i servizi erogati dalle pubbliche amministrazioni (Ministeri, Enti Locali, Scuole, etc.) siano accessibili per tutti i cittadini, nessuno escluso [Scano, 2004].

Art. 5 (Accessibilità degli strumenti didattici e formativi)
Le disposizioni della presente legge si applicano, altresì, al materiale formativo e didattico utilizzato nelle scuole di ogni ordine e grado.

3. SW didattico e accessibilità

Uno studente quando usa il computer svolge sia attività di tipo

3. SW didattico e accessibilità

Possibilità di poter utilizzare i dispositivi sia hardware che software, che facilitano o addirittura rendono possibile al disabile l’utilizzo del calcolatore (tecnologie assistive)

3. SW didattico e accessibilità

Ma, in concreto, quali problemi di accessibilità può presentare
il software didattico?

4. Quali req. di accessibilità del sw didattico?

Legge 4/2004 - Decreto Ministeriale 8 luglio 2005

Requisiti tecnici e i diversi livelli per l'accessibilità agli strumenti informatici

4. Quali req. di accessibilità del sw didattico?

 


4. Quali req. di accessibilità del sw didattico?

Allegato D: Requisiti tecnici di accessibilità per l’ambiente operativo, le applicazioni e i prodotti a scaffale.

I principi di accessibilità indicati dalla legge sono riconducibili a quattro macro-categorie:

  1. Accesso da tastiera
  2. Compatibilità con le Tecnologie Assistive
  3. Non unicità del canale informativo/comunicativo
  4. Caratteristiche di visualizzazione

4. Quali req. di accessibilità del sw didattico?

 

Accesso da tastiera
barre dei menu, le barre degli strumenti e le barre di scorrimento, elementi della pagina di lavoro, finestre di pop-up

4. Quali req. di accessibilità del sw didattico?

 

Compatibilità con le Tecnologie Assistive
Lettura oggetti dell’interfaccia (suoni, tasti)
Mantenimento impostazioni
Modalità di presentazione del testo

4. Quali req. di accessibilità del sw didattico?

Compatibilità con le Tecnologie Assistive

Lettura oggetti dell’interfaccia (suoni, tasti)
form, menu iconici e icone, controlli o immagini "attive", barre degli strumenti, oggetti dell’interfaccia
Mantenimento impostazioni
tastiera , suoni , mouse
Modalità di presentazione del testo

4. Quali req. di accessibilità del sw didattico?

Non unicità del canale informativo/comunicativo

Equivalenti visivi o testuali per i segnali audio
icone attive, bottoni, pulsanti, indicatori grafici di stato
Non unicità del canale
feedback sonori, segnalazioni acustiche di errore
Consistenza dei simboli grafici
animazioni, elementi grafici e sonori, filmati, voce narrante
Documenti in formato digitale

Personalizzare la visualizzazione

esempio di personalizzazione delle finestre e dei testi del sistema operativo in uso

Problematiche di visualizzazione

impaginazione , contrasto con lo sfondo e contorni con più o meno dettagli possono modificare profondamente l'uso del sw per un utente ipovedente

Sfondi neutri per la massima leggibilità

Problemi di interferenza dello sfondo

uno sfondo non adatto rende di difficile lettura il testo rappresentato nella pagina

L’importanza di usare correttamente i colori

>Differenza di luminosità: è importante scegliere una corretta luminosità dei colori di modo che i contenuti siano chiari e ben distinguibili

Sfondo e testo

L'immagine mostra la schermata di un software e la scelta dei colori per sfondo e testo

5. Le valutazioni di accessibilità in SD2

http://sd2.itd.cnr.it

Progetto AesseDi – Azione 3 Accessibilità del Software didattico

5. Le valutazioni di accessibilità in SD2

Esempio di una scheda di Essediquadro

5. Le valutazioni di accessibilità in SD2

I percorsi didattici del progetto ASD

http://asd.itd.cnr.it/lista.php

schermata della pagina della lista dei percorsi didattici accessibil realizzata all'interno del progetto ASD

I percorsi didattici del progetto ASD

schermata di una delle pagine dei percorsi accessibili, progetto ASD

Risorse didattiche open source accessibili